Enciclopedia dell'Economia Wiki
Advertisement
Logo

L'Università degli Studi della Basilicata è un'Università Italiana istituita nel 1982 con la Legge 219/81, impegnata sin dai suoi primi anni di vita in un percorso di crescita che le ha permesso di guadagnare rispetto e considerazione anche nel confronto con altre sedi prestigiose e di più consolidata tradizione; inoltre lo statuto afferma che è un'istituzione pubblica che ha autonomia didattica, scientifica, organizzativa, finanziaria e contabile nello spirito dell'art.33 della Costituzione della Repubblica. È dislocata sul territorio con le proprie strutture e persegue i medesimi obiettivi in ciascuna delle sue sedi (Matera e Potenza) come definite dalla programmazione del sistema universitario.

Dal 2010 al 2012 le riforme legislative hanno posto in essere un cambiamento della struttura dell'Università. Le disposizioni contenute nella legge 240 del 2010 - “Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento" - hanno disciplinato le modalità in base alle quali l'Ateneo ha modificato lo Statuto, relativamente agli organi di governo e all'articolazione interna. Nel 2012 sono invece state istituite sei Strutture primarie (quattro Dipartimenti - Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: architettura, ambiente, patrimoni culturali (DICEM), Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE), Dipartimento di Scienze (DiS) e il Dipartimento di Scienze Umane (DiSU) - e due Scuole, Ingegneria (SI-UniBas) e Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali SAFE), nelle quali sono confluite le funzioni dei preesistenti dodici Dipartimenti e delle otto Facoltà.

Nell'ottobre 2011 la Grande Guida Università Repubblica-Censis ha effettuato indagini di qualità, servizi ed altri parametri di valutazione sugli atenei italiani e nella classifica l'Università degli Studi della Basilicata è arrivata al 3º posto in Italia tra i piccoli atenei (fino a 10.000 iscritti), con valutazione 86,2.

Inoltre vi è il progetto d'istituire la facoltà di Medicina.

Storia dell'Ateneo[1][]

L'Università nasce sulle macerie del terribile terremoto del 1980. Il 23 novembre una scossa del decimo grado della scala Mercalli (magnitudo 6,9) devastò la Campania e la Basilicata provocando 2.914 morti. Al sisma seguì l’intervento dello Stato per il processo di ricostruzione delle aree colpite dal sisma, con l’approvazione della legge 219 del 1981, che di fatto mise in piedi il progetto dell’Ateneo.

"Ecco perché noi celebriamo il nostro annuale dies academicus il 23 novembre di ogni anno, perché l'Università sia per le genti lucane segno di rinascita e di risurrezione, di glorioso ritorno alla vita, di consapevole speranza verso un avvenire migliore". (Cosimo Damiano Fonseca, Rettore dell'Università della Basilicata, indirizzo di saluto in occasione della visita del Papa, 1991)

In realtà, l’idea dell’istituzione di una Università della Basilicata risale al decennio precedente. La neonata Regione Basilicata chiese infatti al Formez (Centro di formazione e studi per il Mezzogiorno) il 9 novembre 1971 uno studio preliminare, che fu realizzato da un gruppo di lavoro specifico e consegnato il 13 febbraio 1973. Ma fu solo dopo il sisma del 1980, e con le leggi del 1981, che il progetto ebbe un reale e concreto impulso. L’embrione dell’Università, infatti, è racchiuso negli articoli dal 39 al 45 della legge 219. In particolare, è il 39 a posare la prima virtuale pietra: "Con effetto dall'anno accademico 1982-1983 e' istituita l'Università statale degli studi della Basilicata con sede in Potenza". Immediatamente dopo partirono anche tutte le procedure per metter in piedi la struttura accademica, da un punto di vista normativo, organizzativo e logistico. Il processo di "costruzione" dell'Università passa quindi per il 27 aprile 1982, con l'insediamento del comitato tecnico-amministrativo (composto dai rappresentanti della Regione, del Ministero della Pubblica istruzione e del mondo politico lucano), per arrivare al 21 luglio 1982, giorno dell'insediamento del Senato accademico a Roma, nella sede della Direzione generale per l'istruzione universitaria. Dal primo novembre 1982, le presidenze del comitato e del Senato accademico furono assunte da Cosimo Damiano Fonseca, primo rettore dell'Università della Basilicata (carica che ricoprì fino all'anno accademico 1993-1994). Il 30 agosto 1983, lo Statuto del nuovo Ateneo lucano fu approvato con decreto del Presidente della Repubblica: del comitato tecnico-scientifico che lo ha redatto facevano parte Sabino Cassese, Giovanni Marongiu, Giunio Luzzato e Sergio Zoppi.

Vengono così istituite quattro facoltà (Agraria, Ingegneria, Scienze, Lettere) con nove corsi di laurea. Ingegneria idraulica rappresentò una novità nello scenario dell’offerta formativa, a cui si aggiunse un'altra innovazione didattica per quell’ambito scientifico: la difesa del suolo e la pianificazione territoriale. Il 23 novembre 1983 fu il presidente della Repubblica, Sandro Pertini, a inaugurare l'anno accademico 1983-1984, avviando di fatto le attività dei nove corsi di laurea. Nel corso di quella prima cerimonia inaugurale, il rettore Fonseca specificò anche i dati sulle prime immatricolazioni, ''con una domanda che si è rivelata molto più ampia rispetto alle previsioni": 892 iscritti in totale fino al 5 novembre di quell'anno, di cui il 63 per cento maschi e il 37 per cento donne. Il 38 per cento scelse Agraria, il 31 per cento Ingegneria e il 20 per cento Lettere. Nel primo anno accademico gli iscritti saranno poi complessivamente 904. La popolazione studentesca, dopo un primo biennio statico, nell'anno accademico 1986-1987 sarà di 1.530 persone (831 maschi e 698 donne), di 2.237 nel 1989 e di 4.167 nel 1994, per raggiungere la cifra di cinquemila iscritti (secondo le previsioni del progetto iniziale) nell’anno accademico 1999-2000, e arrivare a 7.500 nel 2002-2003.

Facendo un passo indietro alla storia dell’Unibas, fu lo stesso Pertini, il 18 settembre 1984 a firmare il decreto per la concessione del sigillo all'Università. La prima sede accademica fu quella realizzata a Potenza, in via Nazario Sauro, su una superficie di 142 metri quadrati (rispetto ai circa 96 mila di oggi su cui si estendono i poli di Potenza e di Matera). Alla fine del 1986 fu poi aperta la biblioteca interfacoltà, a Potenza, in via Acerenza, che oggi invece ha sede in via Nazario Sauro: il patrimonio librario era di circa 56 mila volumi, a cui se ne aggiunsero altri 7.500, provenienti da diverse donazioni. Il 13 luglio 1988 è un altro di quei giorni importanti segnati sul calendario dell’Ateneo lucano: il nuovo Capo dello Stato, Francesco Cossiga, infatti, riceve nel Quirinale i primi laureati. Il 26 novembre, fu invece un presidente del Consiglio, Ciriaco De Mita, a partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico 1988-1989. E fu ancora De Mita, nel 1990, a partecipare nuovamente all'inaugurazione dell'anno accademico. La cerimonia si arricchì però di un altro momento storico: fu infatti firmata la pergamena per la posa della prima pietra del Polo di Macchia Romana, progettato per dare all’Università un secondo polo nel capoluogo lucano, dopo quello originario del Francioso. Nel 1989 è stato poi istituito l'Irsub (Istituto regionale per il diritto allo studio) che diventa nel 1997 Ardsu, l'Azienda regionale per il diritto allo studio universitario, per la cura dei servizi agli studenti (ristorazione, alloggio, borse di studio, progetti Socrates, Erasmus). Il 1991 è l'anno delle grandi visite al giovane Ateneo. La prima fu quella del Papa: il 28 aprile Giovanni Paolo II torna in Basilicata dopo la tragedia del terremoto, che lo ricorda vicino alle popolazioni lucane, per ricevere dalle mani del rettore la medaglia del decennale.

"L'università si dedica com'è ovvio alla cultura nella forma più consapevole e impegnata. Ha, quindi, un nativo ed essenziale rapporto con l'uomo. La ricerca culturale, quale articolato processo di umanizzazione, coinvolge tutte le realtà, dalla persona alla comunità, dalla natura alla tecnica, dalle strutture sociali alle istituzioni, e si propone di renderle costantemente più umane, più consone, cioè alla dignità e alla libertà dell'uomo". (Giovanni Paolo II, discorso nell'aula magna dell'Unibas, 1991)

Poco meno di un mese dopo, il 14 maggio 1991, è invece il presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, a ricevere la medaglia e a proseguire il percorso tracciato dal suo predecessore, Sandro Pertini, che tenne a battesimo l'Università.

"A questi giovani voglio dire che innanzitutto non devono perdere l'occasione mirabile, direi l'occasione magica, che essi hanno in questi anni di studio e di ricerca. Sono anni che non torneranno più. (…) Io a voi, ragazzi della Basilicata, vorrei rivolgere un altro invito che come tutti gli inviti ha anche delle eccezioni, il mio invito è ad avere il coraggio di rimanere in questo sfortunato Mezzogiorno, e in questa povera vostra terra di Calanchi". (Francesco Cossiga agli studenti lucani, discorso nell'aula magna dell'Unibas, 1991)

Dopo Cossiga, tutti i presidenti della Repubblica faranno visita all'Università: il 6 dicembre 1993 tocca a Oscar Luigi Scalfaro, da poco eletto, partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico 1993-1994. Dopo Scalfaro, sarà la volta di Carlo Azeglio Ciampi, il 19 settembre 2001, e poi quella di Giorgio Napolitano, il 2 ottobre 2009.

La sede di Matera, invece, fu ufficialmente inaugurata nel 1992: il 7 febbraio fu la città dei Sassi ad ospitare la cerimonia di apertura dell'anno accademico 1992-1993 nell'edificio che ospita la scuola di specializzazione in Archeologia (rispetto alle cerimonie di novembre nella sede potentina), proprio per dare maggior risalto all’evento. Sempre nel 1992, ma il 14 maggio, si posa la prima pietra per la costruzione del polo scientifico di Macchia Romana, a Potenza: la struttura (il cui progetto preliminare fu approvato nel 1987) fu inaugurata l'11 febbraio 2000, completando per l'Università della Basilicata la "mappa" delle sedi così com'è oggi.

Sedi[]

Nella città di Potenza l'Università si divide in due poli:

  • Campus Scientifico Tecnologico, inaugurato nel 1999, nel quartiere di Macchia Romana, sulla Via dell'Ateneo Lucano;
  • Polo Letterario, nel quartiere del Francioso, sulla Via intitolata a Nazario Sauro.

Nella città di Matera sedi dell'Università si trovano in:

  • Via San Rocco;
  • Via Lazazzera;
  • Via Annibale M. di Francia.

Organi di Governo Universitari[2][]

  • Rettore: Prof.ssa Aurelia Sole
  • Prorettore: Prof. Michele Perniola
  • Direttore Amministrativo: Dott. Lorenzo Bochicchio
  • Preside Dipartimento Scienze MM FF NN: Prof. Faustino Bisaccia
  • Preside Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali (SAFE) : Prof. Severino Romano
  • Preside Scuola di Ingegneria (SI-UniBas): Prof. Ignazio Marcello Mancini
  • Preside Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: architettura, ambiente, patrimoni culturali (DICEM): : Prof. Ferdinando Felice Mirizzi
  • Preside Dipartimento di Scienze Umane (DiSU): Prof. Paolo Augusto Masullo
  • Preside Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE): Prof. Onofrio Mario Di Vincenzo

Facoltà[]

Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali[]

La sua sede si trova presso il Campus Scientifico Tecnologico di Via dell'Ateneo Lucano nel nuovo quartiere di Macchia Romana. A Matera vi è la sede dei corsi di laurea in Produzioni Vegetali ed in Tecnologie Agrarie (quest'ultimo presente anche a Potenza). Sono attivi tre corsi di laurea di primo livello (Tecnologie Agrarie, Scienze Forestali e Ambientali, Tecnologie Alimentari) e tre di tipo magistrale (Scienze e Tecnologie Agrarie, Scienze Viticole e Enologiche, Scienze Forestali e Ambientali, Scienze e Tecnologie Alimentari) e due corsi di laurea magistrale internazionali Viticoltura & Ambiente/Viticulture & Environment (classe LM- 69) e Gestione sostenibile della qualità alimentare (classe LM-70)

Ad oggi conta circa 1299 Studenti (di cui al I anno: 135).

Il Direttore è il Prof. Severino Romano.

Scuola di Ingegneria (SI-UniBas)[3][]

Con sede presso il Campus Scientifico Tecnologico di Via dell'Ateneo Lucano nel nuovo quartiere di Macchia Romana. A Matera ha sede il corso di laurea in Ingegneria civile e ambientale (presente anche a Potenza), il corso di laurea Ingegneria per l'ambiente e il territorio e quello in Ingegneria informatica e delle tecnologie dell'informazione. Sono attivi cinque corsi di laurea di primo livello, tre di tipo magistrale ed uno a ciclo unico.

Ad oggi conta circa 1947 Studenti (di cui al I anno: 324).

Il Preside è il Prof. Ignazio Marcello Mancini

Dipartimento di Scienze Umane (DiSU)[]

Ha sede nel quartiere del Francioso, sulla via Nazario Sauro, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Potenza. Ha attivi quattro corsi di laurea di primo livello e tre di tipo magistrale.

A Matera in via San Rocco vi è la sede dei corsi di laurea in Operatore dei Beni Culturali (curriculum demoetnoantropologico/archeologico/storico-artistico/storico-documentario/storico-archivistico).

Corsi di laurea magistrale di questa facoltà:

  • Scienze del turismo e dei patrimoni culturali - Magistrale (Matera)
  • Nuove tecnologie per la storia ed i beni culturali - Magistrale V.O. - ad esaurimento (Matera)

Corsi di specializzazione

  • Specializzazione in Archeologia - Curriculum medievale (Matera)
  • Specializzazione in Archeologia - Curriculum classico (Matera)

Ad oggi conta 2275 iscritti (di cui al I anno: 524).

Il Preside è il Prof. Paolo Augusto Masullo

Dipartimento di Scienze MM.FF.NN.[]

La Facoltà ha sede presso il Campus Scientifico Tecnologico di Via dell'Ateneo Lucano nel nuovo quartiere di Macchia Romana. Presso la Facoltà sono attivi tre corsi laurea di primo livello (Chimica, Scienze Geologiche e Biotecnologie) e tre di tipo magistrale( Scienze Chimiche, Biotecnologie per la diagnostica medica, farmaceutica e veterinaria e Geoscienze e Georisorse)

Conta circa 1195 iscritti (di cui al I anno: 167).

Il Preside è il Prof. Faustino BISACCIA

Farmacia[]

Il Corso di Laurea in Farmacia è stato attivato nel 2007, anno in cui l'Università della Basilicata ha istituito la Facoltà di Farmacia. Il Dipartimento di Scienze è la struttura di riferimento dell'offerta formativa del Corso di Laurea magistrale in Farmacia a ciclo unico di durata quinquennale. Esso afferisce all'ordinamento didattico di cui al D.M. 270 del 22 ottobre 2004 ed appartiene alla classe LM-13 "Farmacia e farmacia industriale".

Attualmente sono attivati il I, II, III e IV anno del corso di Laurea Magistrale in FARMACIA (classe LM-13) strutturati in base al DM 270/04 ed il V anno del corso di laurea Specialistica in Farmacia conforme al D.M. 509/1999, classe 14/S. Ha sede a Potenza. Ad oggi conta 178 iscritti (di cui al I anno 98).

Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali (DICEM)[]

Il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali (DiCEM), è istituito con D.R. n. 160 del 6 giugno 2012.

Il DiCEM svolge funzioni finalizzate allo svolgimento della ricerca scientifica, delle attività didattiche e formative, delle attività di trasferimento tecnologico e delle conoscenze, con riferimento ai temi e alle discipline previsti dal progetto istitutivo, che sinteticamente prevede queste linee guida:

  • Sviluppare ricerche e iniziative didattiche che trovino radici nel territorio, con riferimento alla sua storia, alla sua natura, alle sue vocazioni, alle compresenze culturali e scientifiche, etc.;
  • Valorizzare al massimo, partendo da esse per ogni sviluppo futuro, le esperienze positive pregresse;
  • Puntare decisamente sui meccanismi di internazionalizzazione;
  • Utilizzare la propria autonomia interna con il preciso impegno di assicurare presenze stabili sulla sede materana e di garantire uno sviluppo equilibrato della sede;
  • Essere un’unità in stretta relazione con il resto dell’ateneo, certamente, in modo incisivo all’inizio, in più stretta relazione rispetto ad altre strutture primarie, con particolare riferimento sia all’offerta didattica che a quella di ricerca;
  • Non rappresentare il contraltare di nessun’altra struttura primaria ma, anzi, offrire a queste spazi e servizi per sperimentare nuove collaborazioni sulla sede materana.

Le sedi del dipartimento sono a Matera è in via San Rocco, in via Lazazzera e in via A.M. DI Francia

Il Direttore del Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo: Architettura, Ambiente, Patrimoni Culturali (DICEM) è il Prof. Ferdinando Felice MIRIZZI

Dipartimento di Matematica Informatica ed Economia (DiMIE)[4][]

Ha sede presso il Campus Scientifico Tecnologico di Via dell'Ateneo Lucano nel nuovo quartiere di Macchia Romana. Sono attivi tre corsi di laurea di primo livello (Scienze dell'economia e della gestione aziendale, Scienze e tecnologie informatiche, Matematica) e due di tipo magistrale (Corso interstruttura tra il DiMIE e la SI-Unibas in Ingegneria Informatica e delle Tecnologie dell'informazione, Matematica). Il Corso di Laurea in Economia è uno dei quattro corsi di laurea di nuova istituzione. Sono attivi tutti e tre gli anni della laurea di primo livello in Scienze dell'economia e della gestione aziendale. Ad oggi conta 819 iscritti (di cui 408 al I anno).

Il Presidente del Comitato Ordinatore è il Prof. Onofrio Mario DI VINCENZO

Cronologia Rettori[]

  • 1982-1994 Prof. Cosimo Damiano Fonseca
  • 1994-2000 Prof. Gianfranco Boari
  • 2000-2006 Prof. Francesco Lelj Garolla Di Bard
  • 2006-2009 Prof. Antonio Mario Tamburro
  • 2009-2014 Prof. Mauro Fiorentino
  • 2014-2020 Prof.ssa Aurelia Sole

Note[]

Tutti i dati riportati si riferiscono al biennio 2008/2009

Collegamenti esterni[]

Advertisement