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Rifiuti alluminio

Oggetti di alluminio

ALU Recycling Code svg

Un simbolo del riciclo dell'alluminio

Aluminium

Un simbolo del riciclo dell'alluminio

Simbolo alluminio2

Un simbolo del riciclo dell'alluminio

Il riciclaggio dell'alluminio è un settore specifico del riciclaggio dei rifiuti, e consiste in un insieme di operazioni che vengono svolte sui rifiuti composti da alluminio per ottenere nuovo materiale da reimmettere nei processi produttivi.

Il materiale[]

L'alluminio è un materiale che si presta a una vastità di applicazioni e possibilità di riutilizzo, grazie alle sue proprietà:

  • Leggerezza (un terzo dell'acciaio)
  • Durata: l’ossido superficiale è una barriera alla corrosione atmosferica
  • Conducibilità elettrica
  • Conducibilità termica
  • Conducibilità sonora
  • Non tossicità
  • Assenza di magnetismo
  • Lavorabilità: può essere modellato con tutte le comuni tecniche di lavorazione, più facilmente della maggior parte degli altri metalli
  • Versatilità: possibilità di formare molte leghe, rigide o elastiche
  • Riciclabilità con un costo energetico contenuto. Il suo recupero e riciclo, oltre a evitare l’estrazione di bauxite, consente di risparmiare il 95% dell’energia richiesta per produrlo partendo dalla materia prima: per ricavare dalla bauxite 1 kg di alluminio sono necessari 14 kWh, mentre per ricavare 1 kg di alluminio nuovo da quello usato servono solo 0,7 kWh di energia.

L’alluminio è perciò un materiale largamente presente nei prodotti di consumo:

  • trasporti (il settore a più alta utilizzazione dell’alluminio): componenti del motore, pompe, ruote, mozzi, cornici e finiture, paraurti, sponde da camion, furgonature, elementi di carrozzeria, scambiatori di calore
  • edilizia: serramenti, facciate continue, infissi, recinzioni, edilizia prefabbricata, termosifoni, scambiatori di calore, lamiere per controsoffittature, coperture
  • costruzioni meccaniche: macchine per stampa, tessili, per la lavorazione del legno, per ufficio, computer, strumentazione
  • settore domestico: pentolame, elettrodomestici, cabine doccia, mobilio, apparecchiatura di illuminazione, componenti di arredo, attrezzature per sport e tempo libero, imballaggi
  • elettronica: in competizione al rame, ad esempio per linee elettriche aeree di distribuzione

Il riciclaggio dell’alluminio proveniente da raccolta differenziata dei rifiuti urbani riguarda in particolare gli imballaggi: lattine per bevande, scatole per alimenti, bombole aerosol, chiusure per bottiglie e vasi, tubetti, vaschette, fogli sottili, involucri. La raccolta dalla quale si estrae alluminio può essere monomateriale o multimateriale (mettendo insieme ad es. anche vetro e materie plastiche).

Procedure[]

Il rifiuto va inviato all’impianto di separazione e primo trattamento. Si separano eventuali metalli magnetici (ferro) o da altri materiali diversi (vetro, plastica, ecc.) tramite un separatore che funziona a correnti parassite generate dal campo magnetico presente. Vengono poi pressati in balle e portati alle fonderie, dove, dopo un controllo sulla qualità del materiale, vengono pretrattati a circa 500° per eliminare vernici o altre sostanze estranee aderenti, mentre la fusione avviene poi in forno alla temperatura di 800°, fino ad ottenere alluminio liquido che viene trasformato in lingotto.

Applicazioni[]

L’alluminio riciclato ha proprietà equivalenti a quello originario, e può essere impiegato per nuovi imballaggi, industria automobilistica, edilizia, casalinghi…

A livello nazionale, esistono opportuni Consorzi di filiera, nati con il Decreto Ronchi, che si occupano del recupero di differenti frazioni merceologiche. Per l’alluminio, tale entità è il CIAl (Consorzio Imballaggi Alluminio), che ha tra i propri compiti quello di garantire il recupero degli imballaggi in Alluminio provenienti dalla raccolta differenziata fatta dai Comuni. I risultati ottenuti in termini di raccolta differenziata, riciclo e recupero, sono particolarmente positivi e hanno reso l'Italia un esempio per tutta l'Europa.

Identificazione dell'alluminio riciclabile[]

Tutti gli oggetti di alluminio che possono essere riutilizzati portano la sigla "Al" oppure "alu". Non vanno raccolti assieme all’alluminio i contenitori etichettati "T" e "F", che ricadono nella categoria “pericolosi” in quanto contenenti prodotti chimici quali colle, diserbanti, battericidi, solventi, acidi, ecc

Bibliografia[]

Voci correlate[]

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