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L'Università degli Studi di Firenze è uno dei maggiori atenei italiani. Fondata nel 1321 come Studium Generale, a oggi (2012-2013) ospita 47.865 studenti, sia italiani che stranieri, ed è presente in molti centri della Toscana con i poli e le sedi didattiche decentrate di Pistoia, Empoli, Prato, Sesto Fiorentino (in frazione Osmannoro), San Casciano in Val di Pesa, Vinci, Calenzano, Figline Valdarno, San Giovanni Valdarno, Borgo San Lorenzo e uno extra-regionale a Lagonegro riguardante solo il corso di laurea in infermieristica.

Storia dell'Ateneo[]

Nel 1321, grazie ad una delibera della Repubblica Fiorentina, nasce lo Studium Generale, vero e proprio seme generatore dell'Università di Firenze. Inizialmente tra le materie insegnate presso lo studium figuravano Giurisprudenza civile e canonica, Letteratura e Medicina, mentre studenti divenuti famosi furono invitati ad insegnare.

Ma dopo soli 3 anni di attività, nel 1324, lo Studium di Firenze fu costretto a cessare l'insegnamento. Questo riprese solo nel 1349, grazie anche all'intervento di Papa Clemente VI, che riconobbe il prestigio dello Studium, e che concesse all'Istituto la possibilità di garantire diplomi regolari (il così detto Privilegio Massimo). Stabilì inoltre che a Firenze sarebbe nata la Prima Facoltà di Teologia Italiana.

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Via dello Studio, la sede del primo Studio Fiorentino

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Aula magna del Rettorato dell'Università di Firenze

File:Palazzo dell'università di firenze, piazza san marco.JPG

Palazzo dell'Università in Piazza San Marco

Nel 1364, sotto l'imperatore Carlo IV, l'Ateneo fiorentino divenne Università Imperiale, ma dopo una nuova interruzione della didattica, nel 1387 furono promulgati nuovi Statuti: venne creata la prima cattedra di greco in Europa e fu garantito un maggiore sviluppo alla Medicina, grazie alla direttiva comunale che concesse allo Studium due cadaveri per gli studi anatomici.

Seguirono tempi turbolenti mentre Firenze si trovava guidata dalla famiglia Medici. Con Lorenzo il Magnifico, nel 1473, lo Studium fu trasferito a Pisa, accorpato all'Università di Pisa, che diventò l'università di riferimento del Granducato di Toscana per volontà degli stessi Medici.[1] Rimase a Firenze solo il Collegio teologico, con gli insegnamenti umanistici. Carlo VIII riportò Firenze al suo vecchio ordinamento universitario negli anni compresi tra il 1497 e il 1515, potenziando inoltre gli studi scientifici, ma con il ritorno dei Medici lo Studium fu nuovamente portato a Pisa.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questi continui spostamenti non intaccarono il prestigio delle attività di insegnamento e di ricerca: con Cosimo I de' Medici crebbero il numero delle cattedre e fu ampliato l'insegnamento e l'esercizio della Medicina; inoltre la ricerca scientifica e letteraria venivano portate avanti dalle Accademie della Crusca e del Cimento.

La diffusione della cultura attraverso questi canali paralleli rimase pressoché immutata a Firenze fino agli anni dell'Unità d'Italia. Infatti nel 1859 il Granduca venne esiliato e tutti gli insegnamenti separati vennero unificati sotto l'Istituto di Studii Superiori Pratici e di Perfezionamento. L'anno dopo fu riconosciuto come Università a pieno titolo dallo Stato Italiano Unificato, anche se l'istituto si potrà fregiare del nome di Università degli Studi di Firenze solo dal 1923.

L'Università è tra i membri fondatori del consorzio interuniversitario CINECA.

Organizzazione dell'Ateneo[]

Fino ad alcuni anni fa le facoltà erano tutte concentrate nel centro storico, mentre oggi vi rimangono solo alcune facoltà umanistiche. L'Università si suddivide attualmente in quattro ambiti territoriali che costituiscono le aree dirigenziali dei Poli scientifico e tecnologico, il Polo Biomedico e tecnologico, il Polo delle scienze sociali e il Polo centro storico. Le facoltà scientifiche sono state trasferite suddividendole tra Sesto Fiorentino (Polo scientifico), Novoli (Polo delle Scienze Sociali) e Careggi (Scienze Mediche e dipartimenti scientifici e ingegneristici), mentre il complesso di via Santa Marta rimane il fulcro della Facoltà di Ingegneria e Santa Verdiana quello di Architettura; infine Agraria si trova all'interno del Parco delle Cascine. L'offerta didattica è potenziata inoltre dal polo penitenziario universitario per l'istruzione nelle carceri.

Appartiene all'Università anche un prestigioso e ricco Museo di Storia Naturale. Infine l'ateneo fiorentino ha ricevuto nel 2001 dal Ministero dell'Istruzione il riconoscimento di un centro di eccellenza per la Comunicazione e l'integrazione dei media. È previsto inoltre lo spostamento della Facoltà di Psicologia, attualmente dislocata a Campo di Marte, nel Polo delle Scienze Sociali di Novoli, insieme alla Facoltà di Lettere e filosofia che è adesso nel centro storico. La casa editrice dell'ateneo fiorentino è la Firenze University Press.

Sistema bibliotecario[]

Il sistema bibliotecario dell'ateneo fiorentino, con un processo di aggregazione avviato nel 1995[2] è attualmente composto da 5 aree tematiche: Biomedica, Scientifica, Scienze sociali, Umanistica e Tecnologica[3].

Scuole[]

Dal 28 febbraio 2013, in seguito ad una riorganizzazione delle strutture dell'Ateneo, le Facoltà dell'Università degli Studi di Firenze sono state sostituite dalle seguenti Scuole:

  • Agraria
  • Architettura
  • Economia e Management
  • Giurisprudenza
  • Ingegneria
  • Psicologia
  • Scienze della Salute Umana
  • Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  • Scienze Politiche "Cesare Alfieri"
  • Studi Umanistici e della Formazione

Dipartimenti[]

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  • Area Biomedica
    • Chirurgia e Medicina Traslazionale (DCMT)
    • Medicina Sperimentale e Clinica
    • Neuroscienze, Psicologia, Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA)
    • Scienze Biomediche, Sperimentali e Cliniche
    • Scienze della Salute (DSS)
  • Area Scientifica
    • Biologia (BIO)
    • Chimica "Ugo Schiff"
    • Fisica e Astronomia
    • Matematica e Informatica "Ulisse Dini" (DIMAI)
    • Scienze della Terra (DST)
    • Statistica, Informatica, Applicazioni "G. Parenti" (DiSIA)
  • Area delle Scienze Sociali
    • Scienze per l'Economia e l'Impresa (DISEI)
    • Scienze Giuridiche (DSG)
    • Scienze Politiche e Sociali (DSPS)
  • Area Tecnologica
    • Architettura (DiDA)
    • Scienze delle Produzioni Agroalimentari e dell'Ambiente (DISPAA)
    • Ingegneria Civile e Ambientale (DICEA)
    • Ingegneria Industriale (DIEF)
    • Ingegneria dell'Informazione (DINFO)
    • Gestione dei Sistemi Agrari, Alimentari e Forestali (GESAAF)
  • Area Umanistica e della Formazione
    • Lettere e Filosofia (DILEF)
    • Lingue, Letterature e Studi Interculturali
    • Scienze della Formazione e Psicologia (SCIFOPSI)
    • Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS)

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Laureati e professori celebri[]

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Il nuovo Polo delle Scienze Sociali a Novoli

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Area Universitaria dell'Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi

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Museo di storia naturale la Specola

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Casa dello Studente

  • Adolfo Bartoli, italianista e storico della letteratura.
  • Piero Barucci, storico dell'economia, Ministro del Tesoro e manager di istituzioni finanziarie.
  • Salvatore Battaglia, filologo e storico delle letterature romanze.
  • Carlo Battisti, glottologo, docente di glottologia.
  • Ivano Bertini, chimico, ha fondato il Centro di risonanze magnetiche (CERM).
  • Luigi Biggeri, ex-presidente ISTAT, docente di "Statistica Economica" e "Metodi Statistici di Valutazioni di Politica", laureato 1963.
  • Piero Bigongiari, poeta.
  • Giovanni Boffa, poeta.
  • Piero Calamandrei, giurista, docente di "Diritto processuale civile".
  • Franco Cardini, storico, docente di "Storia Medievale".
  • Massimo Carmassi, architetto, laureato 1970.
  • Antonio Cassese, docente di Diritto Internazionale, giudice e giurista di fama mondiale.
  • Brunetto Chiarelli, antropologo.
  • Gianfranco Contini, filologo, critico letterario.
  • Roberto D'Alimonte, giornalista e politologo, docente di "Sistema politico italiano".
  • Ugo De Siervo, giudice della Corte Costituzionale in carica.
  • Lamberto Dini, economista ed uomo politico italiano, ex Presidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli Esteri, senatore.
  • Mario Draghi, Presidente della Banca centrale europea, docente presso la facoltà di Scienze Politiche dal 1981 al 1991.
  • Enrico Fermi, fisico e premio Nobel, docente di "Fisica Matematica".
  • David Fisher, architetto di origine israeliana.
  • Paul Ginsborg, storico, docente di "Storia Contemporanea".
  • Sergio Givone, filosofo, docente di "Estetica".
  • Paolo Graziosi, paletnologo, antropologo, docente di "Paletnologia" e fondatore dell'Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria e del Museo fiorentino di Preistoria, Accademico dei Lincei.
  • Paolo Grossi, giurista e giudice della Corte costituzionale in carica.
  • Margherita Hack, laureata in Fisica e Astrofisica.
  • Massimo Livi Bacci, demografo, docente di "Demografia" presso la Facoltà di Scienze Politiche, senatore.
  • Carla Longeri, storica dell'arte, laureata in "Lettere Moderne", allieva di Mina Gregori.
  • Mario Luzi, poeta e docente di "Lingua e Letteratura Francese".
  • Oreste Macrì, critico letterario, filologo, linguista, ispanista, docente di "Lingua e Letteratura Spagnola".
  • Paolo Mantegazza, antropologo, fondatore della prima cattedra di Antropologia e del Museo Nazionale di Antropologia ed Etnologia.
  • Fosco Maraini, etnologo, orientalista e scrittore italiano, docente di "Lingua e Letteratura Giapponese".
  • Giovanni Merla, geologo e paleontologo, vincitore del Premio Feltrinelli, presidente della Società Geologica Italiana.
  • Piero Messeri, medico, paleontologo e antropologo fisico, docente di "Paleontologia Umana".
  • Indro Montanelli, giornalista.
  • Philippe Daverio, docente di "Disegno Industriale".
  • Sergio Moravia, filosofo e antropologo, docente di "Storia della Filosofia".
  • Adolfo Natalini, architetto, docente di "Progettazione Architettonica e Urbana".
  • Emanuele Padoa, anatomo comparato. Autore di numerose pubblicazioni anche di tipo divulgativo.
  • Cesare Paoli, archivista e storico, docente di "Paleografia e diplomatica". Direttore dell'Archivio storico italiano.
  • Ugo Enrico Paoli, filologo e storico, docente di "Antichità classiche" e "Letteratura latina".
  • Ernestina Paper nata Puritz-Manasse, prima donna laureata nell'Italia unita (1877, medicina e chirurgia).
  • Francesco Pardi, senatore, filosofo ed urbanista.
  • Leo Pardi, zoologo ed etologo. Vincitore del Premio Balzan.
  • Ernesto Giacomo Parodi, filologo e dantista.
  • Sandro Pertini, uomo politico e settimo Presidente della Repubblica Italiana, laureato in Scienze Politiche.
  • Gaetano Rapisardi, architetto.
  • Niccolò Rodolico, storico.
  • Giovanni Sartori, politologo, docente di "Scienza della Politica", laureato 1946.
  • Ernesto Sestan, medievista, Preside della Facoltà di Lettere.
  • Giovanni Spadolini, storico e uomo politico, docente di "Storia contemporanea".
  • Ludovico Zorzi, saggista e primo docente in Italia di una cattedra di "Storia dello Spettacolo".
  • Roberto Longhi, storico e critico dell'arte, docente di "Storia dell'arte moderna".
  • Francesco Antommarchi, medico personale di Napoleone.
  • Giovanni Cosi, scrittore.
  • Filippo Pacini, anatomista, patologo.
  • Diana Winter, cantautrice laureata in psicologia clinica.
  • Massimo Bray, parlamentare italiano, ex Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, laureato in Lettere e Filosofia
  • Maria Elena Boschi, ministro per i rapporti col Parlamento e delle riforme costituzionali, laureata in Giurisprudenza
  • Lapo Pistelli, parlamentare italiano, Viceministro degli Affari Esteri, laureato in Scienze Politiche
  • Matteo Renzi, Presidente del Consiglio Dei Ministri della Repubblica Italiana, laureato in Giurisprudenza
  • Silvana Sciarra, docente di Diritto del Lavoro presso la scuola di giurisprudenza e nominata Giudice costituzionale il 6 novembre 2014.

Dati informativi[]

  • Rettore: Prof. Alberto Tesi
  • Direttore generale: Dott.ssa Beatrice Sassi
  • Scuole: 10
  • Dipartimenti: 24
  • Corsi di laurea di primo livello: 55
  • Corsi di laurea a ciclo unico: 8
  • Corsi di laurea di secondo livello: 63
  • Docenti: 1800[4]
  • Tecnici ed Amministrativi: circa 1600[5]
  • Posti alloggio: 960
  • Borse di studio: 5.200
  • Studenti: 60.436
  • 1999: Riconoscimento "Polo di Eccellenza" dall'Unione Europea

Note[]

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  4. sito dell'UNIFI
  5. sito dell'UNIFI

Voci correlate[]

  • Dipartimento di italianistica
  • Emeroteca dell'Università di Firenze
  • Facoltà di Lettere e Filosofia (Firenze)
  • Firenze University Press
  • Lista delle università più antiche
  • Museo di Storia Naturale di Firenze
  • Studio Fiorentino
  • Casa dello Studente (Firenze)
  • Polo delle Scienze Sociali di Novoli
  • Caryologia
  • Università in Italia
  • Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi

Collegamenti esterni[]

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